Per fortuna il modello delle diete dimagranti intese come privazione totale di certi alimenti, è stato superato da tempo.

Si è capito infatti che i risultati arrivano esclusivamente se, ad un’alimentazione varia, si associano azioni diverse come il movimento, la riduzione dello stress, etc. Lo stesso principio vale anche nel mondo della Digital Detox.

Decidere di allontanarsi dalla tecnologia per un certo tempo, senza identificare con precisione con cosa riempire quel tempo, rischia di produrre effetti negativi.

Ogni vuoto va infatti riempito con un sostituto di valore. Intendo cioè quel qualcosa che produce uguale o maggiore gratificazione della cosa a cui stiamo rinunciando.

Spegnere lo smartphone per due ore e fare sport o riprendere un libro che tanto volevamo finire o completare un’attività rimasta in sospeso, farà sì che il vuoto creatosi si trasformi in un contenitore di qualcosa ancor più gratificante.

Il consiglio è quindi quello di scrivere una lista di cose che amiamo fare e programmare ciascuna di queste in momenti in cui si decide di silenziare i nostri amati strumenti tecnologici.